26 December 2013
Barriera di contenimento
C’è una notizia sfuggita a molti. Nel decreto Destinazione Italia, è presente una modifica ai massimali (l’importo massimo risarcibile) per i mezzi pesanti: “per i veicoli a motore adibiti al trasporto di persone classificati nelle categorie M2 e M3 ai sensi dell’articolo 47 del decreto legislativo 30 aprile 1992, recante il Nuovo codice della strada, i contratti devono essere stipulati per importi non inferiori a dieci milioni di euro per sinistro per i danni alla persona, indipendentemente dal numero delle vittime, e a un milione di euro per sinistro per i danni alle cose, indipendentemente dal numero dei danneggiati”.
Ma perché questa modifica? Semplice: i parenti delle vittime della più grave disgrazia stradale italiana (viadotto di Acqualonga, sul tratto gestito da Autostrade per l’Italia) rischiano anche di non vedere un euro di risarcimento. Perché il massimale Rca era basso. Orbene, il Governo Letta ha alzato il massimale. Attenzione, non ha valore retroattivo, ma è un provvedimento giusto, per il futuro.
A dire il vero, io mi sarei aspettato un Governo molto più combattivo, duro, deciso. Specialmente dal ministero dei Trasporti di Maurizio Lupi mi attendevo una battaglia per la verità. Che cosa è successo quel giorno esattamente? Il guardrail ha aiutato l’autista Ciro Lametta? La barriere di contenimento ha svolto il proprio lavoro? Di chi sono le responsabilità del sinistro?
Su tutto questo, invece, è calato il silenzio. Peccato. Sarebbe stata un’occasione valida anche per parlare di tutti i guardrail della rete autostradale, non solo di quel tratto. Pazienza.
Ho visto invece un Esecutivo molto combattivo sul tema Rc auto-carrozzieri: tutto quello che l’Ania (la Confindustria delle Assicurazioni) desiderava da anni, è stato realizzato. A partire dalla norma che consente all’Assicurazione di girare il cliente danneggiato verso il carrozziere fiduciario. Evidentemente, è questione di sensibilità: il Governo Letta ha voluto essere molto attivo in questo campo, e meno in altri.
di Ezio Notte @ 12:13
È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.
RSS feed dei Commenti su questo post.
Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.
Concordo!
Comment by Mirko Melozzi — 27 December 2013 @ 14:24