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27 October 2014

Renzi, in materia di auto non te n’è riuscita una

Annuncite acuta

Qualcuno la chiama annuncite acuta, altri la reputano una strategia mediatica, altri ancora pensano che si un modo per catturare voti e attenzioni, ché tanto dopo la gente si dimentica se quella promessa è stata mantenuta o no, vive sempre pensando che quell’annuncio sia realtà. Insomma, pensate quello che volete: sta di fatto che il premier Renzi si sta dimostrando straordinariamente scaltro e astuto. Non è da solo? C’è un’équipe che gli suggerisce le mosse? Chissà. Di sicuro, il premier nel settore auto sta stravincendo. Da quando è presidente del Consiglio, ci racconta che persegue due obiettivi: l’abolizione del Pubblico registro automobilistico, gestito dall’Automobile club d’Italia, e l’introduzione del reato di omicidio stradale per punire chi causa gravi sinistri in stato alterati da alcol o droghe.

Ebbene, dopo mesi di chiacchiere e di annunci, il Pra è più vivo che mai. E con esso l’Aci. Il Governo inserisce nel decreto spending review la cancellazione del Pra: tutto è scritto in bozza. Di giorno. Poi arriva la notte e una manina misteriosa fa a pezzi quella regola. Qualcuno nel Governo scrive, qualcun altro nel Governo cancella. Un po’, ma faccio solo per fare un esempio qualsiasi, se Renzi, che è capo del Governo, non riuscisse a imporre al ministro dei Trasporti Lupi una linea. Sarebbe il colmo. L’altro grande vincitore, in tutta questa storia, è l’Aci. Doveva scomparire, o essere accorpato con la Motorizzazione, e invece impazza sul web grazie ai comunicati che riguardano le auto storiche: vuole fare il suo elenco di auto storiche. Come se un ente potesse decidere, che so, che la Fiat Duna è storica, chissà in base a quali criteri. Perché in un ipotetico elenco Aci, la Fiat Duna non c’è fra le auto storiche, vero? Vero?

La seconda questione riguarda il reato di omicidio stradale. Serve a far sì che quello schifoso di ubriacone o tossico pronto a uccidere in auto, si dia una calmata: se ammazzi, non c’è l’omicidio colposo (dovuto a imperizia), ma l’omicidio quasi volontario. Sono pene molto più lunghe e più dure: ti fanno paura, e vedi che smetti di andare in giro a uccidere la brava gente. Ma perché Renzi non riesce proprio a introdurre questo reato? Semplice: dovrebbe riscrivere il Codice penale, e il processo sarebbe molto più laborioso. Molto meglio l’ergastolo della patente, ossia il ritiro a vita della patente, introdotto tramite riforma del Codice della strada.

Una doppia scorciatoia, quella che riguarda il Pra-Aci e quella che concerne l’omicidio stradale, una doppia scorciatoia, dicevo, vincente: addirittura molti tg e siti web sono tuttora convinti che Renzi stia eliminando il Pra e stia introducendo l’omicidio stradale: non ci credete? Fare un giretto su Google, e verificate da voi, inserendo le parole chiave.

di Ezio Notte @ 22:22


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