5 April 2010
Siamo automobilisti, non pupazzi
Ragioniamo assieme in modo semplice: se prendo una multa a Palermo, posso fare ricorso al Giudice di pace di Palermo. Se la becco a Bolzano, potrò rivolgermi al Giudice di pace di Bolzano. Perfetto. Adesso immaginate di prendere una multa data col Tutor. Il primo occhio magico vi fotografa nella località “X”, dov’è competente il Giudice di pace di “X”; il secondo occhio vi immortala nella località “Y”, dov’è competente il Giudice di pace di “Y”. Domandina: a che diavolo di Giudice di pace mi rivolgo, “X” o “Y”?
In merito, noi di Automobilista.it vorremmo vederci chiaro. Se vengo sanzionato, devo sapere subito a chi rivolgermi per far cancellare la multa. La legge dev’essere limpida: in ballo ci sono i diritti dell’automobilista.
Addirittura, Luigi Bechi (grande ricercatore di sentenze su Internet, nonché collaboratore di diverse testate) ha scovato ricorsi basati su un vizio di legittimità per “evidente violazione di legge e contestuale incompetenza territoriale, stante un’abnorme applicazione dei dettami legislativi previsti dall’articolo 204 bis del Codice della strada. Tutto questo, considerando una assoluta incertezza sull’effettiva competenza territoriale relativa alla disamina di un eventuale ricorso in opposizione a sanzione amministrativa”.
Non vi pare?
foto flickr.com/photos/ollesvensson
di Ezio Notte @ 11:49
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[…] qua che, per quanto riguarda le multe date dal Tutor, la questione competenza territoriale del Giudice […]
Pingback by Multa da Tutor e competenza territoriale: ecco cosa scriveremmo nel ricorso | Automobilista.it — 5 April 2010 @ 16:00