9 March 2010
Attenti ai trucchetti delle amministrazioni
Qualsiasi legge può essere interpretata a proprio piacimento, a seconda della propria convenienza. C’è però un limite a ogni indecenza. A noi non piace la lesione, di fatto, dell’articolo 142/6’ comma bis del Codice della strada, dell’articolo 78 del Regolamento di attuazione del Codice stesso, della Circolare del ministero dell’Interno del 3.8.2007, e dei princìpi di buona amministrazione secondo l’articolo 97 della Costituzione. Tradotto, non ci piace se mancano i cartelli giusti che annunciano la presenza di autovelox.
Ecco alcuni spunti per un ricorso vincente contro una multa ingiusta: rivolgetevi al Giudice di pace.
a) Uso di cartelli che annunciano la presenza di autovelox in postazione fissa, quando invece le postazioni di controllo sono temporanee.
b) È l’amministrazione che dovrà assolvere all’obbligo di dimostrare di avere bene agito nell’emanare i provvedimenti impugnati e che il proprio comportamento è stato conforme a legge. Si vedano le decisioni della Cassazione civile rubricate ai numeri 8515/01, 7296/96 e 373/98.
c) Se poi gli accertatori ammettono di essersi avvalsi, allo scopo di non contestare immediatamente le due infrazioni, della segnaletica permanente usano un autovelox fisso, starà al Giudice di pace annullare la multa.
d) Occhio alle ammissioni implicite che nello specifico caso concreto la postazione mobile non è affatto visibile, con ciò contravvenendo sostanzialmente non solo ai dettami legislativi indicati sopra, ma anche a quelli di cui alla direttiva del ministero degli Interni del 14.8.09.
foto flickr.com/photos/stevendepolo
di Ezio Notte @ 07:05
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