8 July 2010
Una riflessione sui giubbini riflettenti
Un po’ per il caldo, un po’ perché si fa il copiaincolla di articoli sbagliati di anni precedenti, si ripresenta – implacabile come la morte – la cretinata del giubbino riflettente. Molti mass media danno consigli per i viaggi estivi, raccontando che il giubbino riflettente fa parte della dotazione obbligatoria: se la Polizia fa un controllo e verifica che non l’hai in auto con te, scatta una multa.
È una bufala. La solita fesseria massmediologica tanto per scrivere un articolino sui consigli da dare a chi viaggia. In realtà, è il triangolo a far parte della dotazione obbligatoria degli autoveicoli. A un controllo, gli organi di Polizia possono chiedere di esibire il triangolo e se il conducente ne è sprovvisto viene sanzionato: 78 euro. Lo dice l’articolo 72 commi 1 (lettera E) e 13 del Codice della strada. Invece, il giubbotto non fa parte della dotazione obbligatoria, non può essere richiesto a un controllo della polizia.
È vero invece che un altro tipo di sanzione riguarda il giubbino riflettente: 38 euro e taglio di due punti, articolo 162, commi 4-ter e 5 del Codice della strada. Scatta nei casi in cui occorre farne uso, e non lo si utilizza. Ma non c’è l’obbligo di averlo a bordo.
Esista una contraddizione nel Codice della strada, ma questo è un altro discorso. Che non autorizza a sparare scemenze. Basta cercare su Google e troverete migliaia di bufale in materia di giubbino. Pensate: c’è pure qualcuno che vorrebbe farceli pagare quei contenuti seri e scrupolosamente verificati dei mass media tradizionali. Ma che andassero a mettere un giubbino riflettente, per riflettere meglio.
di Ezio Notte @ 00:01
È possibile seguire tutte le risposte a questo articolo tramite il feed RSS 2.0.
Per ora ancora nessun commento.
RSS feed dei Commenti su questo post.
Ci scusiamo, i commenti sono al momento chiusi.