26 April 2011
Il Ponte sullo Stretto: una fragola da succhiare
Pietro Ciucci, numero uno Anas, a proposito del Ponte sullo Stretto. Fonte, Avvenire (intervista a firma Paolo Viana).
1) “Il cronoprogramma prevedeva l’apertura del primo cantiere a fine 2009, ed è avvenuto; quindi la progettazione definitiva, sondaggi compresi, e anche questo step è stato completato nel dicembre scorso. Stiamo parlando di operazioni sofisticate.
2) “Noi assicuriamo un monitoraggio ambientale a 360 gradi, su un’area dieci volte più ampia di quella interessata dai cantieri: i dati raccolti in questi mesi sono già stati comunicati alle istituzioni locali. E poi, si consideri che quest’attività progettuale, che da sola assorbe 110 milioni di euro, è anche un volano per l’economia locale, come l’opera in sé: il Ponte sullo Stretto non è ‘solo’ il ponte, lo accompagnano 40 chilometri di raccordi stradali e ferroviari al servizio della mobilità regionale.
3) A ottobre “inizieranno gli espropri dei terreni e, con il progetto esecutivo, la cantierizzazione, all’inizio del 2012. Contiamo di aprire il Ponte nel 2018. In verità, sarebbe pronto l’anno prima, ma intendiamo realizzare tre stazioni a Messina, per dare corpo al sistema metropolitano della città siciliana”.
Slurp. C’è da leccarsi i baffi con tutti questi affari. Vero?
foto flickr.com/photos/martinofranchi
di Ezio Notte @ 23:51
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