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Articoli Taggati con ‘norme complesse’ (229 articoli)

19 September 2011

Truffe: ma perché le Assicurazioni non si danno una svegliata?

No ambulanza? Sospetto

Ancora truffe ai danni delle Assicurazioni. È stata la Guardia di finanza di Barletta (Bari) a indagare e a scoprire il trucco. Di base, quello che insospettiva era l’assenza di ambulanze e di Polizia sul luogo dell’incidente. I malviventi facevano tutto da sé. Con dottorini compiacenti e lastre fasulle e referti pompati.

Dodici le ordinanze di custodia cautelare per falsità in atti emesse dal Gip del tribunale di Trani; ma ci sono tantissimi altri soggetti coinvolti, ancora da acciuffare. Erano soldi pesantissimi, per lesioni fisiche notevoli.

Non è la prima volta né l’ultima. Mi chiedo però perché le Assicurazioni diano sempre il rimborso a questi gentiluomini. Per poi rincarare le Rc auto. Le Compagnie non potrebbero … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 00:01


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14 September 2011

Multa a casa col taglio di punti-patente. Positivo: se ricorri, non devi dire alla Polizia il nome del guidatore. Ma devi dire alla Polizia che ricorri: burocrazia assassina

La burocrazia

Non bastano tasse, scadenze, obblighi d’ogni tipo: l’automobilista dovrà subire un’ulteriore tortura.

Ti arriva una multa a casa. Devi dire chi guidava. Se no, multa supplementare di 269 euro. La Circolare 300/A/3971/11/109/16 del 29/04/2011 dice che la presentazione di un ricorso avverso un verbale per violazione (non contestata nell’immediatezza del fatto) costituisce un giustificato e documentato motivo di omissione dell’indicazione delle generalità del conducente. Questo è un bene per l’automobilista. Se fa ricorso, non deve dire il nome del guidatore.

Occhio però. Il ministero dell’Interno ha ritenuto che non possa configurarsi un’omissione di collaborazione da parte del cittadino qualora questi comunichi all’organo di Polizia di aver proposto ricorso e che di per sé ciò costituisca un giustificato … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 00:01


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3 September 2011

Nuovo ricorso al Giudice di pace. Assurdo: torna la delega alla Polizia locale?

Rito del lavoro? No!

Il nuovo ricorso al Giudice di pace contro una multa (è tutto in un Decreto legislativo, che deve diventare legge dopo l’ok del Parlamento) potrebbe consentire alla Prefettura di delegare la Polizia locale (i Vigili) a difendere le ordinanze.

Sarebbe un passo indietro pazzesco. Questa robaccia non c’è più da quando è in vigore la Legge 120/2010.

Per una volta che s’era fatta una norma intelligente, perché distruggere tutto? Perché dare altre armi per difendersi a chi fa multe illegittime come gli Enti locali?

foto flickr.com/photos/btt86

di Ezio Notte @ 16:24


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Come vi avevo anticipato, arriva la legnata per i ricorsi al Giudice di pace contro le multe: rito del lavoro

Rito del lavoro: sono guai

Mentre è mistero fitto sui giorni per fare ricorso (restano 60?), arriva la stangata per chi fa ricorso al Giudice di pace contro le multe. Come Automobilista.it vi ha ampiamente anticipato, si seguirà il rito del lavoro. La questione diventa enormemente più complessa per il cittadino.

Cosa può succedere.

1) Nella lettera di ricorso al Giudice di pace, non si potrà più essere generici. Andrà indicato l’organo esatto contro cui ci si oppone: se la multa è fatta dai Vigili, fai ricorso contro il Comune; se la multa è fatta dalla Polizia stradale, fai ricorso contro il ministero dell’Interno. Non sei preciso? Nessun problema: sanzione confermata dal Giudice di pace.

2) Non è più … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 16:17


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Allucinante: il tempo per fare ricorso contro una multa scende da 60 a 30 giorni?

Diritti stritolati

Gianni D’Agata (Sportello dei diritti) mi segnala che dal 1° settembre il tempo per fare ricorso contro una multa è sceso dagli attuali 60 giorni a 30 giorni. In attesa di capire meglio come stanno le cose, ecco cosa mi spiega D’Agata: “Sta tutto scritto nel Decreto legislativo recante disposizioni complementari al Codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell’articolo 54 della legge 18 giugno 2009, numero 69, approvato ieri definitivamente dal Consiglio dei ministri”.

È uno schifo. È una lesione dei diritti dell’automobilista, già costretto a pagare una super tassa per ricorrere al Giudice di pace. Ma secondo voi vogliono lentamente cancellare la possibilità di … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 00:01


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2 September 2011

La Cassazione dalla parte del guidatore

La Cassazione sull'airbag

Tempo fa, un’auto urta contro il guard-rail e precipita dal viadotto autostradale. Gravi lesioni per il guidatore. Problema: l’airbag non s’è aperto.

In primo grado, vince l’automobilista: ok alla domanda di risarcimento dei danni nei confronti della Casa automobilistica. Ma la corte d’Appello di Genova ribalta il verdetto: vince il Costruttore, perché l’urto contro il guard-rail non era stato così violento da far aprire l’airbag. Si va in Cassazione. Sentenza n. 17526/2011: con tutti gli urti che la macchina ha preso, l’airbag doveva aprirsi. Ora la corte d’Appello deve rivedere il tutto alla luce della sentenza della Cassazione.

Giù la sentenza importantissima: un altro precedente (come questo) che conterà parecchio.

Svolgimento del processo
C. R., F. R.e … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 23:26


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31 August 2011

La bufala del Tutor che può dare le multe a ogni tratto controllato

A tutto Tutor

I sapientoni che difendono sempre a spada tratta il Tutor finiscono col farla fuori dal vaso. Stavolta si diffonde su Internte la bufala secondo cui il Tutor può darti la multa a ogni tratto controllato. Leggo che in una sola giornata, il numero di multe può corrispondere al numero di tratti sorvegliati dal Tutor.

È una fesseria. In realtà, può darti la multa solo se i tratti controllati non sono contigui.

Per capirci, da Milano a Bologna immaginiamo un controllo fra il km 5 e 25, fra il km 27 e 40, fra il km 50 e 70, e fra il km 80 e 100. Se il Tutor ti multa nel primo tratto, non … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 21:55


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31 July 2011

Guard-rail difettoso? Rimborso

Familiari della vittima: medaglia d'oro per la tenacia

Un tizio fa un incidente gravissimo: va contro un guard-rail difettoso, la lamiera penetra nell’abitacolo, trapassando il guidatore, che muore. La Cassazione (sentenza 6537/2011): la responsabilità da cosa in custodia presuppone che il gestore eserciti potere di sorveglianza, e ne modifichi lo stato se è il caso. È configurabile la responsabilità dell’ente pubblico custode, salvo che non dimostri il caso fortuito, cioè di non avere potuto far nulla per evitare il danno.

Il Tribunale dell’Aquila aveva rigettato la domanda proposta dagli eredi, per ottenere la condanna dell’ente gestore al risarcimento dei danni conseguenti al sinistro stradale. La corte d’Appello dell’Aquila confermava il primo grado. Ma poi è arrivata la Cassazione, … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 00:01


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30 July 2011

La mamma lascia il lavoro per assistere il figlio, vittima di un incidente grave: risarcimento

Fuori le cucuzze, Assicurazioni!

Un ragazzo ha un incidente. La madre lascia il lavoro per assisterlo, poi chiede il risarcimento morale. C’è il no in secondo grado, ma la Cassazione dà l’ok. In base alla presunzione della sofferenza interiore della madre.

La prova della sofferenza? Eccola.

I giudici: “Si duole che, in contrasto con le emergenze (documentali e testimoniali) probatorie, i giudici di merito le abbiano negato il risarcimento del subito danno morale riflesso in ragione della ravvisata mancanza di prova al riguardo, laddove nel caso la prova del nesso causale era data dalla convivenza fra figlio, in giovane età, e madre nonché dalla relazione notevolmente affettiva di questa che, onde stare vicino alla persona cui era legata … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 00:01


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29 July 2011

Sinistro e niente laurea? Rimborso

La laurea è sacra

Un ragazzo è vittima di un incidente: invalidità temporanea. Nel risarcimento dei danni, va inclusa la perdita della possibilità di conseguire la laurea.

Con tanti saluti alla corte di Appello. Questa – parole degli ermellini- “non ha tenuto conto del fatto che, a causa del lungo periodo di invalidità temporanea (protrattosi per oltre un anno), egli ha dovuto interrompere gli studi universitari di giurisprudenza, che stava seguendo come studente-lavoratore, perdendo la possibilità di laurearsi: possibilità che gli avrebbe dato opportunità di maggiori gratificazioni personali e di maggiori guadagni futuri”.

Qui la seconda botta: “La sentenza appellata non ha preso affatto in esame la domanda di cui sopra, omettendo così di adeguare la liquidazione dei danni … Leggi tutto

di Ezio Notte @ 00:01


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