13 September 2012
La questione tempario
Che succede nel mondo dei carrozzieri? Lo illustra alla grande Davide Galli, punta di diamante dei carrozzieri indipendenti (non legati alle Assicurazioni), sul blog ilCarrozziere.it. Perdonerete l’ultra sintesi. In due parole, l’obiettivo del suddetto blog è aiutare una nota casa editrice a costruire il tempario del futuro, ossia il “tabellario coi prezzi e il tempo pe fare le riparazioni” (scusate la brutale semplificazione). Il post sul Tempario 2.0, il tempario del futuro, scatena un’iradiddio di commenti, arricchimenti, polemiche. Segno che la materia è bollente.
Infatti, è anche dal tempario che si crea la professionalità e l’opportunità di guadagno del carrozziere. Se lì è scritto che l’artigiano impiega un quarto d’ora a fare un certo tipo di riparazione, difficilmente poi si può sgarrare da quel minutaggio.
E allora, dov’è il problema? Qui: alla definizione del tempario desiderano partecipare anche i carrozzieri, che poi il tempario pagheranno. Ci pare un’esigenza più che legittima. Non resta che attendere gli sviluppi della faccenda, che poi interessa anche l’automobilista.
Roba da non sottovalutare, questa del tempario. Faccio solo presente che lo stesso interessantissimo blog ilCarrozziere.it ha portato avanti con successo la battaglia del risarcimento in forma specifica, quando pareva che i politicanti stessero regalando su un piatto d’argento una norma su misura per le Compagnie, a discapito dei carrozzieri indipendenti. Insomma, lì si discute del futuro dei carrozzieri.
di Ezio Notte @ 22:35
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Ma secondo Voi i Carrozzieri di buona parte d’Europa e, oserei dire nel mondo, che utilizzano tempari con basi costruttore ed ulteriori adattamenti per la riparazione artigianale(nettamente inferiori a quello utilizzato per la maggiore da noi), sono coglioni?
Direi proprio di no! forse la causa vera sta nell’altro moltiplicatore delle ore di mano d’opera che è la tariffa oraria. Ma ovviamente quest’ultima non è cos’ facile da cavalcare come le critica (ben strumentalizzata)di chi vorrebbe entrare nel gioco, ma ne rimane escluso.
Comment by Giovanni — 17 September 2012 @ 21:33